Gigantesco e allo stesso tempo aggraziato. Rolf Knie ha creato un'opera d'arte in Ticino che danza fuori dalle righe. Un omaggio "elefantino" al mondo del circo. E la scultura avrà presto un gemello.
Happy Elephant è il nome della nuova opera d'arte di Rolf Knie (74). Sul campo da golf Gerre a Losone TI, veglia maestosamente sui colpi degli acrobati della pallina. Knie è un membro del club e ama competere con sua moglie Belinha in un'amichevole competizione familiare: "Non siamo privi di talento, ma non abbiamo il tempo di giocare i tornei", dice Belinha. Negli ultimi mesi, suo marito è stato comunque impegnato in un altro progetto, un progetto colossale. La statua di bronzo pesa 1,25 tonnellate ed è alta quattro metri.
"Difficilmente qualsiasi artista avrebbe avuto l'idea di realizzare un'opera del genere", dice Rolf Kine con una risata. L'"Happy Elephant", che appare affascinante e leggero nonostante le sue dimensioni, è il risultato di un processo durato 15 mesi. Knie spiega: "Tutto è iniziato con un semplice schizzo. Poi, passo dopo passo, l'elefante ha preso vita".
La realizzazione tecnica è avvenuta in questo modo: Knie fornisce il modello utilizzando una scultura in scala di 40 centimetri. L'elefante viene poi portato in vita nella fonderia Perseo di Mendrisio. Viene inglobato nel gesso, modellato in bronzo parte per parte utilizzando delle sagome - e infine viene rivestito con un rivestimento lucido. Per Rolf Knie, questo è anche un affare di cuore, per via della sua storia di vita: "Sono cresciuto con gli elefanti nel circo e ho un rapporto profondo con questi animali maestosi. L'elefante è un animale popolare che porta gioia alle persone. Gli elefanti possono avere un cranio spesso, ma hanno anche un grande cervello e un buon cuore".
Quando conoscono qualcuno, non lo dimenticano mai. E gli animali sono quasi costantemente attivi - e in un modo che favorisce la vita, dice Knie con una strizzatina d'occhio: "Passano circa 15 ore al giorno a mangiare e bere - mangiando fino a 300 chilogrammi di frutta e verdura e consumando fino a 100 litri d'acqua".
L'"Happy Elephant" di Losone si erge con grazia sulla zampa posteriore destra. All'inaugurazione ufficiale, i gestori del campo da golf Ennio Losa e Leonardo Pinoja, tra gli altri, gli rendono omaggio. Entrambi dicono con reverenza: "È un grande onore per noi poter esporre qui questo capolavoro molto speciale".
Il tempo di permanenza dipende anche dai potenziali acquirenti. L'opera non ha prezzo, dice Knie con un sorriso, ma è disposto a parlarne per 135.000 franchi o più. Una cosa è certa: un gemello è già nel reparto travaglio. Rolf Knie vuole mettere al mondo un altro elefante utilizzando il materiale disponibile e i modelli.
In ogni caso, il prossimo progetto internazionale di Knie è previsto in Spagna, nella città catalana di Besalú, dove sta per essere inaugurato un museo del circo. Knie ha l'onore di progettare la sua sezione: "Dovrebbe essere un tributo alla cultura circense e riflettere anche la mia vita". È quasi garantito che ne uscirà qualcosa di elefantiaco.
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Rolf Knie mit seiner Elefantenstatue, auf dem Golfplatz Gerre in Losone - Foto: Nik Hunger